ANNALAURA

DI LUGGO

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Nata a Napoli nel 1970.
Presente alla 58esima Biennale di Venezia (Pad. Repubblica Dominicana), è una artista il cui percorso oscilla tra la ricerca multimediale e quella pittorica.
Le sue opere e le sue installazioni, realizzate attraverso la fusione di tecnologia e manualità dialogano, per complessità e varietà, con il fruitore che è protagonista dell’azione concettuale e stimolano il dialogo su questioni sociali. Ha, con destrezza ed empatia, affrontato l’incarcerazione (“Never Give Up”), le questioni ambientali (“Sea Vision / 7 punti di vista”), i diritti umani (“Human Rights Vision”) e la cecità (“Blind Vision”).

Per creare Napoli Eden, il suo ultimo progetto, l’artista ha utilizzato l’alluminio riciclato per costruire quattro installazioni monumentali site-spe- cific aperte al pubblico che hanno incoraggiato il dibattito sulla sostenibilità nella sua città: Napoli. Questo progetto ha ispirato la creazione del documentario sperimentale “Napoli Eden”, diretto da Bruno Colella. Vasta la sua bibliografia, con interventi dei maggiori critici d’arte e personalità internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo. Le sue opere sono esposte in Italia e in gallerie a Miami, New York, Parigi, Istanbul e sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Ha realizzato installazioni permanenti (Museo dell’Istituto P. Colosimo di Napoli, Museo del Carcere di Nisida), temporanee ed interattive (Nazioni Unite, New York; Scope Art Fair, Basel & Miami; Salone Nautico Internazionale di Genova; Torino The Others Fair, etc) volte a modificare la percezione dello spazio e le coordinate visive del reale.